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Chop Suey Aldi

Da quando ho cambiato lavoro, non ho più la mensa. Sono quindi dovuto passare al mondo della schisceta, milanesissimo modo per dire che mi devo portare il cibo da casa.

Il locale ristoro aziendale offre tutti i necessari comfort (frigo, microonde, fornetto “da bar” a resistenza e anche lavandino per lavare le stoviglie) e buona compagnia (quasi tutti pranzano lì, chi esce di solito lo fa per andare in palestra).

Oltre alla sana dose di avanzi della sera prima, spesso appositamente creati cucinano apposta due porzioni in più (una per me e una per la mia Signora, che è nella stessa situazione), ho riscoperto la vecchia passione di frugare nei supermercati alla caccia di schifez… ehm di nuove proposte delle tecnologie alimentari, atte a soddisfare le nuove domande del consumatore.

Praticamente sono passato dal farle al consumarle (c’è dell’ironia, in ciò).

Dopo qualche esperimento preliminare, sia di acquisto che di narrazione, ho deciso che poteva essere un nuovo filone per il blog. Alla fine, la categoria di post che fa più accessi è sempre quella delle recensioni dei panini di Mc Donald’s, con post che ormai vanno alle elementari ma che ricevono ancora visite.

Compulsando gli scaffali di Aldi, discount che mi piace molto, ho trovato questa soluzione completa e ho deciso di provarla. È etnica, ha carboidrati e proteine, ha le verdure, è una bella porzione, perché no? E approfittando di questi primi rientri in ufficio post coronavirus, l’ho provata.

Confezione Chop Suey Aldi

Questa la confezione, un bel contenitore in cartone, con all’interno un piatto in plastica con le due zone separate per riso e carne in salsa.

Si apre la scatola, si buca con la forchetta il film (non toglietelo, altrimenti dovrete pulire il microonde dagli schizzi di salsa dopo averlo scaldato), infornate un paio di minuti e togliete il film di plastica. Otterrete questo:

Chop Suey Aldi preparato

Come è? Non male.

È molto speziato (come da descrizione) ma la nota asiatica c’è; la carne è a cubettoni e ha un vago sapore di wurstel ma ha una sua consistenza, il riso è riso parboiled riscaldato. Ho trovato fatta bene la salsa, le varie verdure si riconoscono e si gustano. È quello che tiene insieme il piatto e lo fa bene (protip: dopo le prime forchettate, mischiate un po’ di riso nella salsa per insaporirlo).

Non ne mangerei tutti i giorni, ma in questa o in una delle sue altre varianti (due ricette a base pollo, con salsa diversa) è una cosa che si può tranquillamente inserire nella dieta settimanale.

A livello di porzione è più che sufficiente, siamo a 375g e come vedete non è solo riso. Anche dal punto di vista nutrizionale è discretamente bilanciato (420 kcal e non sono tutte da grasso, e con una bella quota di verdure). Un plus il QR code sul fronte che, se inquadrato, vi racconta un po’ di cose sul prodotto e i suoi ingredienti).

Costa un paio di euro (non ricordo la cifra esatta) e l’ho trovato da Aldi; spero non sia uno di quei prodotti che sono “a rotazione” e sono presenti solo uno due volte all’anno.

Nel caso farò scorta alla prossima apparizione :)