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4 mesi con Chromebox

Alla fine di settembre 2014, il mio dongle Android mk808 decide che è giunto il momento e passa a miglior vita.

Mi trovo così a dover comprare un nuovo aggeggio da attaccare alla televisione per fare tutte quelle cose multimedia a cui non posso rinunciare: Youtube, Netflix, visualizzazione foto e ogni altra varia nerdata mi passi per la testa.

Dopo varie valutazioni, complice un periodo in cui non si capiva bene cosa sarebbe stato di questi “cosi” con l’uscita di Android TV, ho detto: “Dai, facciamo un esperimento”. E, sempre rimanendo in casa Google e spendendo meno di 200€, ho ordinato il Chromebox che vedete qui sopra: un Asus M013U.

Cosa è Chromebox?

Google circa due anni fa ha deciso di innovare il settore PC: perchè non creare una specifica e un OS per macchine, molto economiche, che vivono solo se connesse alla rete?

Sono nati così due filoni: i Chromeook (ovvero i portatili) e i Chromebox (ovvero i desktop). Ogni casa (HP, Samsung, Asus, etc) è libera di prendere le specifiche e realizzare un coso.

Il Chromebox è a tutti gli effetti un PC, fatto con componenti PC anche cheap (è un Celeron con 2GB di RAM), a cui attaccare uno schermo (nel mio caso la TV) e mouse e tastiera (nel mio caso un k400, combo tastiera e pad senza fili di Logitech).

L’altro elemento fondamentale è appunto il sistema operativo: su questi cosi ci va ChromeOS, uno dei sistemi operativi di Google, che comincia e finisce con il browser.

E’ sostanzialmente un kernel Linux su cui gira un server grafico e Chrome. Nulla di altro.

Chrome è l’OS e l’OS è Chrome, non ci sono programmi “esterni” da avviare ma tutto viene fatto tramite browser. Può sembrare strano, ma è molto più facile e semplice di quanto sembri.

Si tratta di “mettersi lì” e fare un elenco delle cose che si vogliono fare e:

a) per quelle che si fanno con un browser, nessun problema

b) per quelle che si fanno senza browser, trovare un’equivalenza.

La cosa che mi ha stupito è che in massima parte dei casi l’equivalenza esiste e in alcuni casi è anche meglio dell’app/software dedicato.

Cosa si fa con Chromebox?

Si fa quello che si fa con un Pc.

Vuoi editare un testo? Google Drive e le varie sotto app (Fogli, Testi, Presentazioni) ormai equivalenti a Office.

Vuoi vedere le foto? Google Photo.

Vuoi ascoltare musica? Google Music o Spotify (la qualità dell’uscita audio è molto buona, pilota le mie Logitech in maniera egregia e fatta partire la playlist puoi pure spegnere lo schermo senza problemi).

Vuoi vedere Youtube? Basta andare sul sito (e l’interfaccia del sito, con tastiera, è Co-Mo-da dal divano).

Vuoi fare streaming? Netflix funziona (meglio dell’app), i siti delle Tv funzionano e gli streaming in Flash funzionano (e uno streaming a 2Mbps di un evento sportivo ha il suo perché su un tv da 40”).

Vuoi fare fotoritocco? Adobe ha lanciato una versione light (ma che come al solito va bene per l’80% dei casi) di Photoshop che funziona nel browser.

Vuoi giocare? C’è qualcosa (sia come App di Chrome, sia come giochi ed emulatori online), funziona la collezione di abandonware di Internet Archive ma questo è un campo in cui a oggi sicuramente ChromeOs soffre.

Dove soffre Chromebox?

Le limitazioni più pesanti a oggi sono queste:

– Il sistema è “in maturazione”: ci sono molti aspetti da sgrezzare e strada da fare per renderlo ancora più facile. Fortunatamente vengono migliorati di release in release (il sistema si aggiorna automaticamente ogni 20 giorni circa).

– Il sistema è completamente Google centrico. Senza account di Google va bene come fermaporte.

– Alcuni aspetti che uno dà per scontati (es: lettura dei dischi di rete) non ci sono ancora (la API per Samba è disponibile da pochissimo e non ancora “utilizzabile”)

– Se si ha bisogno di una tecnologia particolare e non è supportata, si può solo fare a meno. Esempio: Infinity e SkyOnline sarebbero tutte e due ottime un ottimo uso del Chromebox. Peccato che entrambe per trasmettere il video usino Silverlight, tecnologia Microsoft che non è disponibile su Chromebox (e probabilmente non lo sarà mai). Stesso discorso per Java: se ad esempio la vostra banca per l’autenticazione usa un applet Java, non la potrete mai usare.

Cosa ha di buono Chromebox?

Il concetto di backup non esiste: i vostri dati (a meno di volerlo esplicitamente) stanno tutti sul cloud (ecco spoegato anche perchè ha solo 16gb di ssd).

Inoltre è veloce, molto più di quanto sarebbe veloce una macchina con lo stesso hardware ma un sistema operativo completo sopra.

E a parte esigenze molto particolari, fa tutto quello che si chiede oggi a un pc. Tanto è vero che dovessi oggi comprare un PC per i miei genitori, comprerei un Chromebox.

E’ impossibile da rompere, si accende in 5 secondi, non prende virus, fa solo quello che serve a loro, salva tutti i dati in automatico da un’altra parte. E costa meno di 200 euro.

E il giorno che SAP sviluppa un frontend web decente, questo coso entra nelle aziende e non ne esce più: troppo più conveniente, “bloccato”, rispetto ai pc Windows.

Nelle scuole USA (che spesso forniscono agli alunni un PC), i Chromebook in 2 anni hanno preso una quota molto alta.

Cosa ci farò io?

Ci continuerò a fare tutta la parte multimedia di casa.

E prima o poi mi cimenterò nell’installazione di crouton, che sostanzialmente permette di “aprire” il sistema e far andare tutte le applicazioni disponibili per Linux.