dedioste’s

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Syro

Questo disco mi è piaciuto molto ma non c'è un'intera traccia che mi piace.<br /> Questo disco mi è piaciuto molto ma non so se lo consiglierei a qualcuno.<br /> Questo disco mi è piaciuto molto ma prima di consigliarlo a qualcuno gli spiegherei bene cosa attendersi.<br /> In questo disco c'è tanta musica strana bella e nuova ma prima di consigliarlo a qualcuno spiegherei bene cosa deve attendersi.<br /> In questo disco c'è tanta musica bella ma prima di consigliarlo a qualcuno forse non gli direi niente e lo lascerei sorprendere. O gli direi bugie.<br /> In questo disco c'è tanta musica bella e strana e nuova ma non c'è una traccia che mi piaccia per intero.<br /> Ogni traccia di questo disco è fatta da tanti pezzi diversi quindi non può esserci una traccia che mi piaccia per intero.<br /> In questo disco non c'è una traccia che mi piaccia per intero ma sul pezzo che va dal minuto uno al minuto due e 30 secondi di XMAS_EVET10 [120][thanaton3 mix] un musicista potrebbe costruirci un intero album.<br /> In questo disco non c'è una traccia che mi piace e ci sono anche diversi punti dove non bisogna fare altro che aspettare che passi.<br /> In questo disco aspettare che passi vuol dire aspettare un minuto, un minuto e mezzo al massimo. Lo skip non esiste, solo un lieve disagio

A parte questo terrificante tentativo di scrivere la recensione del disco di Aphex Twin con lo stile di una canzone di Aphex Twin, se c’è un disco di cui scrivere ora, è questo.

E’ un disco sicuramente per cultori del genere (la musica elettronica), molto molto molto bello e che potrebbe anche essere un buon punto di ingresso per chi non è molto avvezzo al genere.

Grazie al cielo oggi Spotify ve lo fa ascoltare aggratis e ci si può fare un’idea. Non è però un disco da primo ascolto, se volete provarlo dategli 2/3 ascolti, perchè la ricchezza di suoni, ritmi e passaggi al primo impatto non si riesce a cogliere.

Scordatevi inoltre la forma canzone: non esiste la struttura classica “Introduzione strofa strofa ritornello strofa ritornello special strofa ritornello fine”. Questo non è quel tipo di disco, questo è un disco dove ogni canzone è composta da 10-15 pezzi tenuti insieme da un’idea melodica, da un ritmo, dove spesso si parte da un punto e girando come gli ubriachi si finisce in un altro, dove non c’è più nulla in comune con il punto di partenza.

E’ un disco che comincia con i synth pesi e finisce con uccellini e una traccia di piano che sembra scritta da Debussy. E’ un disco con un po’ di cassa dritta in quattro ma che non metterà alla prova la tenuta dei vostri subwoofer. E’ un disco in cui le uniche parole servono più a tenere il ritmo che a dire qualcosa.

E’ un disco che ha una splendida pubblicità nella metropolitana di Londra.

E’ un disco che vi potete comprare su Google Play o ascoltare su Spotify