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Proteine no problem

Ovvero: visto che si è fatto solo stand e cibo, salto la parte dello stand al convegno di cardiologia e mi dedico ai ristoranti.

Giovedì sera: Trattoria Cammillo, Borgo S.Jacopo.

Ribollita spaziale, Ceciata di suino eccellente. La ceciata sono ritagli di suino passati in padella con ceci e spinaci, un trip spirituale. Bevuto un Nobile di Montepulciano delizioso ma che poteva essere tranquillamente usato come benzina. 14 santi gradi alcoolici. Le fiorentine dei miei colleghi eran grandi come racchette da tennis. 50 a testa, compreso il vino, con antipasto o primo e secondo di carne.

Venerdì mezzogiorno: Triste panino al bar del palacongressi 🙁

Venerdì sera: ristorante Belcore

Stellato, ma mi aspettavo di molto meglio. Primo con 4 dicasi 4 ravioli di pasta fresca ripieni al formaggio di capra con salsa alle melanzane. Secondo: formaggi della fattoria con miele e mostarda, assolutamente deludenti: solo 6 formaggi, peraltro poco originali (c’era pure del camembert…). Dolce: tris di creme bruleè (ottima), crema inglese con pistacchi (eccelsa), budino di cioccolato (8000 calorie al cucchiaio). Anche qui 50 a testa col vino, chianti classico, buono.

Sabato mezzogiorno: Trattoria da Aldo e Franco (forse), dietro il palazzo dei congressi.

Pranzo al volo, ma gustato. Antipasto crostini con fegato, con pomodoro e con rucola. Buoni, nonostante il fegato mi abbia procacciato occhiate di odio dalle colleghe. Secondo insalata con ceci e formaggio: non si vive di sole proteine. 18 euro, con vino della casa, ananas come frutta e caffè.

Sabato sera: Trattoria Cammillo (il ritorno)

Si può andare a Firenze a sbafo e non mangiare la fiorentina. No, ed eccoci quindi di ritorno da Cammillo.

Antipasto: mamma ripiena, ovvero carciofo extralarge riempito con pangrattato/pasta di salsiccia/ spezie. Già questo da solo è spettacolare. Piatto del giorno, quindi prima di ritrovarlo ci vorrà un po’ (C. stampa ogni giorno un menù in base a quello che trova sul mercato).

Secondo, fiorentina

E qui parlano le immagini

Fiorentina

Quì è già preparata, ovvero pronta per essere aggredita, l’han portata intera ma non son riuscito a fare la foto.

Semplicemente divina.

Frutta lamponi, poi cantucci e vin santo.

Vino Chianti classico Antinori. Vino pesante, da carne. che però qualcuno ha pagato (non io 🙂 ) passando la notte abbracciato alla tazza.

Domenica mezzogiorno: Pitti Caffè, piazza di palazzo Pitti.

Dei rapidissimi pici cacio burro e pepe. Poi frutta. La location è spettacolare, il posto molto cool ma economico.

Ecco, diciamo che tra tutto ero stanco ma non affamato 🙂