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McItaly Chianina, il ritorno.

McDonald’s rilancia il panino di Chianina, che aveva già proposto un anno fa (e di cui avevo parlato qui). Rilancia ma non lo ripropone uguale, fa modifiche, nella forma, nella presentazione e negli ingredienti.

La prima cosa, che si vede anche dalla foto, è l’orrendo sacchettino di carta che sostituisce la classica confezione di cartone. È scomodo, difficile da aprire e ingombra inutilmente. Io capisco che si vorrà risparmiare qualche centesimo, ma la confezione classica in cartone, anche anonima, non dedicata al panino, è 100 volte meglio.

La seconda cosa è per osservatori, ma ce ne si accorge al primo assaggio: la scamorza è stata sostituita con una sorta di salsa al pecorino. O meglio: potrebbe anche benissimo essere pecorino da solo, ma, messo sulla salsa, ci si impasta insieme. La sensazione è che quindi manchi qualcosa, è che si abbia a che fare con pane, hamburgher, salsa e insalata, senza la presenza, utile al palato, di un altro condimento.

Il panino conferma invece gli standard dei panini speciali di quest tipo: massiccio e carnoso, è indubbiamente il protagonista del panino, anche perché come detto non è che ci siano altre alternative. Forse rispetto al vecchio è stata ridotta un po’ la grammatura, oppure è aumentata la mia fame.

Gustato insieme a una Moretti (normale, non regionale, il Mc dove sono andato non le aveva), le patate Vertigo (sempre buone) e uno scartoccino di olive all’ascolana (discrete, quelle che ho mangiato domenica alla fiera di S. Martino erano grandi e buone il doppio) che peraltro aiutano i terremotati (1 euro donato per ogni porzione venduta).

Totale 11 euro e moneta, per altri panini speciali li ho spesi più volentieri, qui la rivisitazione non ha centrato completamente l’obiettivo.