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Backup? Si, grazie!

È comparso l’altro giorno nel mio feed di Twitter questo twit di aswife/Chiara:

Ed è vero: anch’io ho perso i miei dati. Era il 1991, dovendo svuotare un dischetto, diedi il comando “del *.*”.

Pensavo di essere su A:, ero su C:.

All’epoca, da undicenne, non ero molto ordinato, e le mie ricerche delle scuole medie stavano comode comode in C:. Tutte. Sopravvisse solo qualche copia cartacea, stampata su comodi fogli continui a righe banche e azzurre.

Da allora ho apprezzato i piaceri dell’Arj (anche splittato su diversi floppy), il brivido del primo masterizzatore, la comodità delle chiavette (dopo aver installato i driver), tutto per non provare mai più quella sensazione di perdita.

Oggi, nel 2010, il mio sistema di backup è aggiornato così:

  • Casa:

Hardware coinvolto: Pc fisso (Linux), disco esterno USB (ora da 1 TB), connessione internet.

Come funziona: Il pc fisso è il centro principale: i dati aggiornati stanno lì e da lì vengono mossi con frequenze diverse a seconda dell’importanza (più importanti sono più spesso vengono aggiornati).

I Documenti (curriculum, lettere di presentazione, testi vari scritti) sono in una cartella speciale, detta Dropbox dal nome del servizio che utilizzo. Tutti i documenti sono copiati in automatico in uno spazio online sicuro, che sul pc fisso e sul portatile vedo come cartella e a cui comunque posso accedere da qualsiasi pc connesso a internet (e anche da cellulare). Ovviamente le modifiche sono pluridirezionali: salvo un file sul portatile e al prossimo accesso dal fisso lo troverò già li pronto ad aspettarmi.

La cosa ancora più bella è che Dropbox mantiene pure tutte le versioni precedenti dei documenti, ergo se per qualche motivo un file attuale diventa illeggibile/danneggiato/corrotto posso recuperare una versione precedente.

Le cartelle “Musica” e “Immagini” sono clonate sul disco esterno quando vengono modificate (compro nuova musica da iTunes o Dada, carico nuove foto) con uno script di 2 righe due che utilizza rsync.

Mensilmente ( o comunque a ogni aggiornamento significativo del sistema) un altro scriptino di poche righe copia tutti i file di configurazione di sistema sul disco esterno.

  • Lavoro

Qui devo usare Windows e sebbene esista un disco di rete su cui salvare che dovrebbe essere sottoposto a backup quotidiano, io sono paranoico e procedo così.

Tutti i documenti vengono creati nella cartella Documenti del mio profilo. Da lì, quotidianamente, vengono sincronizzati tramite un Attività pianificata e il simpaticissimo Powertoy “SyncToy” con 2 cartelle: una sul suddetto disco di rete e una su una penna USB (fornita dall’azienda proprio a scopo backup).

Anche qui la cosa comoda è che la sincronia è bidirezionale, quindi quando vado in trasferta e magari modifico qualche file sulla chiavetta, basta ricollegarla e eseguire il programmino per trovare i dati perfettamente in ordine.