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Google Maps Navigatore – Prova

Grazie a una guida di Androidworld.it ho avuto la possibilità di installare una versione di Google Maps per Android che ha abilitata la funzione di navigazione.

Al momento la navigazione è ufficialmente disponibile solo in US, il pacchetto testato NON è ufficiale (tanto è vero che il recente aggiornamento di Google Maps disponibile sul Market aggiunge ai cellulari Europei le nuove feature come i livelli ma NON la navigazione) ma sembra provenire da un cellulare Motorola Droid/Milestone usato per le prove.

Comunque, trovato il pacchetto basta installarlo (la guida in questo è molto chiara) e siamo pronti a testare.

Ultima avvertenza: stiamo parlando di un pacchetto Beta. Magari nella revisione che circolerà domani alcune cose potranno cambiare, mancare o essere migliorate (conoscendo Google, penso la terza, ma dovevo dirvelo).

Google Maps Navigatore (in seguito GMN) può essere avviato in maniera tradizionale (entrando in google maps, selezionando un indirizzo, chiedendo le indicazioni stradali e cliccando su naviga). Ma mostra secondo me la sua vera potenza quando si sfrutta l’integrazione perfetta in Android: clic sull’indirizzo di un contatto e si apre la navigazione, ricerca di un nome di negozio (“pizzeria da mario, milano”), si apre il browser su Google Mobile con la o le risposte e con un clic sul pulsante “ottieni indicazioni”, GMN parte in automatico, attacca il GPS e inizia a dare indicazioni in pochi secondi.

Non permette ancora, invece, i comandi vocali. Ma questo è un problema comune a tutti gli Android non localizzati in inglese.

Le funzioni del navigatore sono le funzioni di base di un qualsiasi navigatore e quelle che l’80% della popolazione usa: calcolo percorso, anteprima, ricalcolo automatico, percorso condizionale. E in più, sotto, avete comunque tutto Google Maps (salvataggio delle tratte, StreetView, elementi preferiti).

Sono disponibili una lista di POI (Banche, distributori, ristoranti) abilitabili come “livelli” semitrasparenti. Non c’è una lista degli autovelox e al momento sembra non essere possibile aggiungerne una.

Provato su strada, il sistema funziona: fluido, preciso, discretamente veloce nel ricalcolo. Anche qui l’integrazione con il resto del sistema è eccellente: il multitasking è ottimo, con finezze come il fatto che Google Listen o Tunewiki, al momento in cui il navigatore deve dare un indicazione, vengono messi automaticamente in pausa e fatti ripartire.

Non funziona ancora (in Europa) il traffico in tempo reale.

L’approccio di Google alla navigazione è molto interessante e probabilmente può sostituire un navigatore stand alone per gran parte delle esigenze di un utilizzatore medio.

Ci sono anche dei problemi,però:

– Il consumo di batteria va gestito: se il viaggio è lungo (sopra l’ora) meglio avere in auto il caricabatterie da viaggio. E qui, se siete come me con un auto senza viva voce Bluetooth, maledirete chi ha scelto di fare il telefono con un unico connettore per auricolare a filo e alimentazione elettrica.

– Il navigatore dipende dalla connessione Internet. Ora, ho già detto che un telefono come questo non ha senso senza flat dati e quindi non ne faccio un problema di costi, ma qui, attraversando una zona senza segnale o all’estero, si rimane al buio (o ci si fa dissanguare dal roaming dati).

– La voce guida non prende un accento giusto, mai: sembra di essere guidati da Stanlio e Ollio. Oggi mi ha indicato di prendere “Via Càvalieri di Vittorìo Vèneto”.