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Quando eravamo giovani

Cazzeggiando sono capitato in uno di quei “circuiti” di siti legati da un tema comune; questo parlava di un telefilm cult della nostra generazione, “Beverly Hills 90210”.

Io sarò arrivato si e no a vedere la fine della seconda serie, ma ho visto che è proseguito fino alla settima.

C’è da dire che penso sia l’unico telefilm nella storia i cui attori non hanno fatto carriera, ma neanche uno…

– Luke Perry (Dylan), dopo un Vacanze di Natale con Boldi e De Sica, il suo picco di carriera in positivo, ha fatto solo qualche episodio di serie TV da comparsa.

– Gabrielle Carteris (Andrea) e Ian Ziering (Steve) hanno come highlight della loro carriera il doppiaggio di videogiochi. La Carteris comunque ha doppiato “La Pucelle: Tactics”, titolo cult che almeno per noi nerd permette di rivalutare in pieno la sua carriera.

– Jason Priestley (Brandon) ha fatto un film dal titolo “Chicks with Sticks”, non è un documentario sui trans ma la storia di una ragazza che vuole allestire una squadra di donne per battere dei maschi a uno sport molto femminile: l’hockey su ghiaccio

– Tori Spelling sta ancora consumando i soldi di papà, il produttore della serie. Questo spiega ai pochi che non lo sapevano che diamine ci facesse quel soprammobile di Donna nella fiction.

– Brian Austin Green (David) non fa niente al cinema, ma esce con Megan Fox. Basta?

– Jennie Garth (Kelly) e Shannen Doherty (Brenda) sono quelle che hanno fatto più carriera, riuscendo a fare una-dicesi-una serie TV a testa, “Streghe” per la mora e una roba mai uscita in Italia per la bionda (che ricordo essere all’epoca la preferita del GiuGiu).

Che dire, le maledizioni di una generazione di uomini, implumi e colpevoli di non assomigliare a Dylan, sono arrivate ampiamente a destinazione.